Comunicato stampa

CdM Sci nordico: show di De Fabiani, ottimo Pellegrino nel ‘Ruka Triple’

Numero
28 Novembre 2015

Italia in evidenza nella tre giorni di Kuusamo – la Ruka Triple -, che si è chiusa, questa mattina, con la 15 km a tecnica classica. Tripletta norvegese; dietro l’imprendibile Martin Johnsrud Sundby (37’10”0), si sono sono piazzati i connazionali Petter Northug (37’54”7) e Finn Krogh (37’56”5) e, a un solo decimo, Francesco De Fabiani (Cse; 37’56”6).

De Fabiani (quinto tempo parziale) ha fatto gara di testa e provato a insidiare il podio ai due nordici fino all’ultimo centimetro, cedendo di un nulla, superato sul filo del traguardo da sforbiciata di Krogh. È andato fortissimo anche Federico Pellegrino (Fiamme Oro), 22° assoluto (38’55”9; 16° tempo di giornata) che prosegue il progetto di diventare fondista da distanze e non soltanto specialista delle Sprint; 59° Maicol Rastelli (Cse; 41’59”1).

Ieri, nella 10 km skating, vinta dal norvegese Sundby (21’05”5), Francesco De Fabiani ha chiuso 11°, in 21’38”9); 40° Federico Pellegrino (22’13”5); 87° Maicol Rastelli (26’19”4).

La prossima tappa è prevista sabato 5 e domenica 6 dicembre a Lillehammer (Norvegia) con la Skiathlon e la Staffetta.

(dal sito www.fisi.org) Federico Pellegrino: “Si trattava della trasferta più ostica dell’intero l’inverno ma ci siamo ugualmente messi in mostra. Dopo i nordici ci siamo noi, sono molto fiducioso perché siamo stati competitivi in tutti e tre i giorni. Siamo un bel gruppo, le prestazioni dimostrano che il gruppo ha lavorato bene; l’inverno sarà lungo e divertente. Io sono soddisfatto per la mia prestazione ma volevo fare meglio, ho calato il ritmo dopo due giri altrimenti sarei cotto. Sul percorso ho trovato un gruppetto con il quale stare a ruota, vedevo da lontano De Fabiani e mi veniva voglia di raggiungerlo ma l’avrei pagato, così ho aspettato la salita finale per recuperare un paio di posizioni, ho preso l’ultimo tratto come una Sprint.”

Francesco De Fabiani: “Stavo bene in salita e sono rimasto a contatto senza faticare troppo, forse ho sofferto un pochino in fase di spinta. A un certo punto ci siamo staccati in tre, aspettavo l’ultima salita perché sapevo che ci giocava tutto lì, purtroppo ho perso un passo nel momento topico, forse dovevo uscire dal binario. Nel rettilineo finale sentivo che Krogh stava arrivando, ho provato a resistere ma non è bastato. Lascio Kuusamo con la consapevolezza di essere migliorato sotto molti punti di vista: nella Sprint mi sono qualificato per la prima volta nei trenta, nella skating ho colto il miglior piazzamento di sempre, nel classico mi sono giocato il podio. Forse potevo fare un centesimo in meno al traguardo ma sarà per la prossima volta. È stato importante fare punti pesanti perché in questo tour sono raddoppiati.”