Comunicato stampa

CIA Scialpinismo: Eydallin-Reichegger trionfano sul Grand Paradis

Numero
21 Aprile 2012

Le condizioni meteo avverse – forte vento in quota - “accorciano” il Tour du Grand Paradis, manifestazione che consegna il titolo Top Class di Scialpinismo agli alpini Matteo Eydallin e Manfred Reichegger al maschile, mentre al femminile la vittoria va alle valtellinesi Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli. Mezz'ora prima della partenza, le guide alpine Ilvo Martin e Paolo Pellissier comunicano ai concorrenti – 102 coppie – che non si salirà in vetta al Gran Paradiso (4061 metri; vento oltre i 70 km/h), ma la prima salita si concluderà alla Schiena dell'Asino, a quota 3600. Dalla Schiena d'Asino si scenderà al rifugio Vittorio Emanuele, altra salita al collettto del Ciarforon, poi la lunga discesa fino a Pont di Valsavarenche; il Tour du Grand Paradis perde così 800 m di dislivello, che diventano così circa 4000, al posto degli oltre 4700. Il Tour du Grand Paradis è stato disputato per interno soltanto nella prima edizione, quella del 2004; poi, nelle successive quattro edizioni è stato disputato su un percorso ridotto.

Non prendono il via i favoriti della vigilia, fuori dal Campionato italiano, ma veri prim'attori, il catalano Kilian Jornet Burgada e il giovane francese Mathéo Jacquemoud; a dettare il ritmo fino al rifugio Chabod sono Michele Boscacci e Robert Antonioli e, da vicino, sono controllati dalle coppie più accreditate. Sulla Schiena dell'Asino passano con 90” di vantaggio Matteo Eydallin e Manfred Reichegger sugli stessi Boscacci-Antonioli e sul bellunese Alessandro Follador e l'austriaco Alexander Fasser. I due alpini non hanno più problemi e, dopo la salita al colletto del Ciarforon, il loro vantaggio aumenta ancora. Eydallin e Reichegger giungono a Pont di Valsavarenche in solitaria, con il crono complessivo di 2h 25'03”2, a precedere, di 3'14”7, i valtellinesi Michele Boscacci e Robert Antonioli e, di 6'33”9, Follador-Fasser (2h 31'37”1). Quarto posto per Alain Seletto (Sc Azzurri del Cervino) e il francese Tony Sbalbi (2h 33'56”6), con quinti, e bronzo del Campionato italiano, il gressonaro Franco Collé (Sc Gressoney MR) e il torinese Filippo Barazzuol (2h 35'57”5). I terzi e quarti classificati non salgono sul podio tricolore in quanto coppie miste Italia e Federazione straniera.

In 12° posizione assoluta Gloriana Pellissier (Cse) e il marito Massimo Junod (Sc C. Gex), che chiudono in 2h 59'11”1), poco più di un minuto prima delle neo campionesse d'Italia, le valtellinesi Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli (3h 00'16”9), Pellissier che gareggerà nella Patrouille des Glaciers proprio insieme a Pedranzini-Martinelli, alla ricorsa dell'unica vittoria che manca ancora nel palmares della portacolori dell'Esercito. Sul podio tricolore, seconde, le cuneesi Maria Orlando e Elena Tornatore (3h 53'38”9) e, terze, le bolzanine Birgit Stuffer e Stefania De Simone (4h 14'19”3).

Nella classifica maschile, 6°, Dennis Brunod (Pol. Mont Avic) e François Cazzanelli (Cse; 2h 39'02”9); 14° Giuseppe Ouvrier (Sc Gran Paradiso) e Corrado Vigitello (Sc Mont Nery; 3h 01'16”6); 19° Filippo Righi e Nadir Maguet (Sc C. Gex; 3h 11'43”4); 21° Jean-Marc (Cse) e Armando Chanoine (Sc Valdigne MB; 3h 12'50”7).

Nella graduatoria Master, al primo posto Claudia Titolo (Sc Valdigne MB) e la torinese Raffaella Miravalle (3h 55'12”6). Al maschile, successo dei bergamaschi Angelo Bernini e Martino Cattaneo (3h 03'20”7), davanti al lomabardo Renato Gusmeroli e al valdostano Maurizio Piffari (Sc Drink; 3h 11'07”4) e ai trentini Giancarlo Lira e Giuliano Ioriatti.