“Sono quelle giornate che sogni da quando sei bambino”, commenta per le news del sito ufficiale della Fisi Didier Bionaz, al termine dell’impresa che il quartetto azzurro ha appena compiuto: l’argento nella gara d’esordio dei Campionati Mondiali di Biathlon di Oberhof.
Al lancio Lisa Vittozzi (16’37”5; 0+0 0+1) perde leggermente contatto dalla battistrada, la francese Julia Simon, e lascia il testimone a Dorothea Wiere (17’30”8; 0+0 0+1) recupera il divario e dà il cambio a Didier Bionaz (Cse; 15’43”8; 0+1 0+2) con un vantaggio di 6”3 sulla Francia. Didier Bionaz resta incollato alle code del norvegese Sturla Holm Laegreid (primo al cambio) e del francese Emilien Jacquelin (secondo), con un ritardo rispettivamente di 8”1 e 8”8 dai due capoclassifica. Quarta frazione ad alto dosaggio d’adrenalina; Tommaso Giacomel (15’01”4; 0+0 0+1) recupera in un batter d’occhio; al primo poligono escono dalla lotta per la vittoria il francese Quentin Fillon Maillet (0+3) e soprattutto lo svedese Sebastian Samuelsson (3+3) e la corsa all’oro è un fatto a due.
Johannes Thingnes Boe e Tommaso Giacomel escono in pratica appaiati dall’ultimo poligono, ma il trentino nulla può contro la sciata del ‘Norge’: la Norvegia va a conquistare il suo quinto titolo iridato consecutivo in Staffetta mista, quartetto formato da Ingrid Landmark Tandrevold, Marte Olsbu Roeiseland, Sturla Holm Laegreid e Johannes Thingnes Boe, al traguardo in 1h 04’41”9 (1+9), con un vantaggio di 11”6 sugli azzurri (1h 04’53”5; 0+6) e, terza, la Francia di Julia Simon, AnaïChevalier-Bouchet, Emilien Jacquelin e Quentin Fillon Maillet, attardati di 55”9 dai vincitori (1h 05’37”8; 0+9).
Prossima gara del programma tedesco, sabato 10, dalle 14.30, con la Sprint femminile.
(dal sito www.fisi.org) Didier Bionaz: “Gestire la prestazione in una prova a squadre è sempre difficile, sapevo che Vittozzi e Wierer mi avrebbero dato il cambio nelle posizioni di vertice, tuttavia ho gestito bene la situazione al poligono, disputando una buona frazione e siamo rimasti a contatto con le prime. Per me è un’emozione grandissima salire sul podio, sono quelle giornate che sogni da quando sei bambino, e quando si realizzano è qualcosa di speciale che premia il lavoro di questi anni. È importantissimo per tutta la squadra iniziare bene, ci godiamo la prima medaglia ma siamo già concentrati per i prossimi giorni”.